MESSA 2017 11 15

Messa settimanale

in san Raimondo

 “Siederà sul trono della sua gloria e separerà gli uni dagli altri” 

   

Domenica 26 novembre 

Mt 25,31-46

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: 
«Quando il Figlio dell’uomo verrà nella sua gloria, e tutti gli angeli con lui, siederà sul trono della sua gloria. Davanti a lui verranno radunati tutti i popoli. Egli separerà gli uni dagli altri, come il pastore separa le pecore dalle capre, e porrà le pecore alla sua destra e le capre alla sinistra. 
Allora il re dirà a quelli che saranno alla sua destra: “Venite, benedetti del Padre mio, ricevete in eredità il regno preparato per voi fin dalla creazione del mondo, perché ho avuto fame e mi avete dato da mangiare, ho avuto sete e mi avete dato da bere, ero straniero e mi avete accolto, nudo e mi avete vestito, malato e mi avete visitato, ero in carcere e siete venuti a trovarmi”. 
Allora i giusti gli risponderanno: “Signore, quando ti abbiamo visto affamato e ti abbiamo dato da mangiare, o assetato e ti abbiamo dato da bere? Quando mai ti abbiamo visto straniero e ti abbiamo accolto, o nudo e ti abbiamo vestito? Quando mai ti abbiamo visto malato o in carcere e siamo venuti a visitarti?”. E il re risponderà loro: “In verità io vi dico: tutto quello che avete fatto a uno solo di questi miei fratelli più piccoli, l’avete fatto a me”. 
Poi dirà anche a quelli che saranno alla sinistra: “Via, lontano da me, maledetti, nel fuoco eterno, preparato per il diavolo e per i suoi angeli, perché ho avuto fame e non mi avete dato da mangiare, ho avuto sete e non mi avete dato da bere, ero straniero e non mi avete accolto, nudo e non mi avete vestito, malato e in carcere e non mi avete visitato”. 
Anch’essi allora risponderanno: “Signore, quando ti abbiamo visto affamato o assetato o straniero o nudo o malato o in carcere, e non ti abbiamo servito?”. Allora egli risponderà loro: “In verità io vi dico: tutto quello che non avete fatto a uno solo di questi più piccoli, non l’avete fatto a me”. 
E se ne andranno: questi al supplizio eterno, i giusti invece alla vita eterna».
Parola del Signore

 

DANIELE
 
IO VIVO CON L'AMORE DI DIO NEL CUORE, 
CON LUI SOLO HO LA FORZA DI AMARE GLI ALTRI CON I MIEI LIMITI
SOLO LA SUA GRAZIA, UNITA ALLA MIA SOFFERENZA, MI PERMETTE DI AMARE GLI ALTRI ANCHE SE HANNO I LORO LIMITI.
SIGNORE, IO SONO MOLTO FELICE DI ESSERE TUO FIGLIO E DI POTER
GIOIRE CON TE IN ETERNO.
NON PER MERITO MIO MA DELL'AMORE CHE MI DAI
 
LUCIANA
 
IO SONO UNA PECORELLA CHE TI SEGUE E VUOLE ESSERE DI AIUTO AI SUOI FRATELLI PIU' DEBOLI COME INSEGNA LA TUA PAROLA DI VITA.
NON SEMPRE PER ME E' FACILE, NON PER LE DIFFICOLTA' FISICHE, MA PER QUELLE DI CUORE CHE A VOLTE FATICA A RISPONDERE CON GIOIA ALLA TUA CHIAMATA.
TI PREGO DI AIUTARMI A CRESCERE NELLA MISERICORDIA